Tra i vari vantaggi legati al possesso di una moto d’epoca troviamo senza dubbio quelli fiscali.
Al pari delle auto d’epoca infatti anche le moto d’epoca possono beneficiare dell’esenzione del bollo.
Addentriamoci in questo tema e capiamo meglio insieme a quali requisiti deve rispondere una moto per beneficiare di questo interessante vantaggio di esenzione del bollo per le moto d’epoca per l’anno 2017.
Chi ha diritto all’esenzione del bollo moto d’epoca
Per poter beneficiare dell’esenzione bollo 2017 la moto d’epoca dovrà avere un’età superiore ai 30 anni, fino al ventinovesimo anno di età infatti il pagamento d’imposta sarà dovuto in forma totale.
Si tratta di un provvedimento che ha fatto molto discutere, e che è stato accusato di essere discriminatorio nei confronti di chi è in possesso di una moto più che ventennale e che quindi effettivamente potrebbe essere associata ad una moto d’epoca.
Attenzione perché, sebbene quelle sopra indicate siano le indicazioni generali, non tutte le regioni le hanno recepite e attuate nella loro regolamentazione regionale.
In particolare, regioni come il Lazio, l’Abruzzo, la Campania, la Calabria, la Liguria, il Molise, la Puglia, l’ Umbria, la Valle D’Aosta, il Friuli Venezia Giulia, la Sicilia, le Marche, la Sardegna hanno personalizzato la normativa sul tema.
Questi atti, oltre a determinare una diversità di trattamento tra abitanti della stessa nazione, hanno alimentato confusione e contestazioni.
Tali provvedimenti locali, dunque, sono stati dichiarati illegittimi dalla Corte Costituzionale che ha chiarito come solo quella nazionale sia da intendere come legge applicabile e come dunque l’esenzione del bollo in caso di motoveicoli con più di 30 anni di età sia assolutamente dovuta e applicabile.
Dopo questa doverosa premessa, dunque, possiamo evidenziare che l’esenzione viene applicata in maniera automatica, e interessa quindi anche le moto che non sono iscritte al registro di moto di interesse storico.
E’ opportuno ricordare che se la moto circola ancora su strada dovrà versare un contributo di 11.36 euro.
Tale cifra dovrà essere versata annualmente in un’unica soluzione e la ricevuta di pagamento dovrà essere conservata e presentata qualora ci fosse la necessità.
Bollo moto e ravvedimento operoso
Può capitare che un soggetto non abbia pagato il bollo della propria moto.
Diversi sono i fattori che possono determinare una situazione di questo tipo: potrebbe trattarsi di una semplice dimenticanza, di una vera e propria volontà del soggetto (che magari usando poco la moto spera di non essere “pizzicato” o ancora di un errore di calcolo, situazione frequente per le moto d’epoca).
Un soggetto con una moto con “anzianità” di 25 anni, ad esempio, potrebbe in maniera errata pensare che il pagamento del bollo non sia dovuto, salvo avere poi brutte sorprese. Per questo motivo è sempre opportuno informarsi e documentarsi.
In caso di ritardi, è possibile procedere ad una serie di ravvedimenti.
- Il ravvedimento sprint si applica in caso di ritardo di 14 giorni massimo e porta ad una sanzione dello 0.1% per ogni giorno di ritardo al quale sommare gli interessi pari allo 0.2% per ogni giorno di ritardo;
- Il ravvedimento breve interessa i ritardi compresi tra i 15 e i 30 giorni e oltre agli interessi prevede una sanzione dell’1.5%;
- Il ravvedimento medio è connesso ad un ritardo massimo di 90 giorni e sanzione di 1.67% al giorno (al quale sommare sempre gli interessi).
Come intuibile, al crescere del tempo passato, aumenteranno ancora di più i costi di interessi e sanzioni.
Lascia un commento