L’Automotoclub storico italiano è un ente che dall’ormai lontano 1966 riunisce più di 200.000 appassionati di auto d’epoca, ponendosi sulla scena nazionale come l’unico club riconosciuto in questo settore.
Oggi capiamo meglio cosa sia e cosa faccia questa associazione e quali siano i requisiti necessari per iscriversi all’ASI
Cos’è e cosa fa l’ASI?
L’ASI è una federazione alla quale fanno capo circa 263 club federali e 38 club aderenti sparsi sul territorio che a loro volta aggregano appassionati di auto d’epoca offrendo loro la possibilità di affacciarsi anche sulla scena europea con eventi, incontri di formazione, momenti di condivisione di scopi e di ideali.
Per accedere all’ASI è fondamentale essere delle associazioni senza fini di lucro e rispecchiarsi in quelli che sono i valori di valorizzazione dell’ASI.
La missione dell’ente, infatti, è quella di sostenere e spronare la tutela del mondo storico automobilistico italiano, sostenendone e sponsorizzandone la cultura e il valore.
Proprio per questo motivo l’ASI attivamente si occupa di promuovere, conservare , sfruttare ogni veicolo che abbia almeno 20 anni di età e che possa dunque diventare simbolo culturale di una realtà ormai solo da cartolina.
Per perseguire con successo il suo scopo l’ASI detiene e aggiorna un registro dei veicoli storici, analizza e certifica eventuali vetture d’epoca, promuove eventi, sostiene pubblicazioni.
I requisiti necessari per iscriversi all’ASI
Non è possibile iscriversi direttamente all’ASI, ma è necessario essere membri di uno dei club federati e avere naturalmente un veicolo che abbia almeno 20 anni di età.
Una volta completata l’iscrizione, si dovrà spedire all’ASI (direttamente o tramite il proprio club) certificato di iscrizione, libretto e alcune foto di vettura e telaio, atte a testimoniare l’importanza storica della vettura stessa.
Sul sito dell’ASI è possibile trovare un elenco delle vetture che possono essere inserite nei suoi registri, circa 350 modelli con più di 20 anni di età e quasi tutti i modelli invece prodotti più di 40 anni fa.
Per essere iscritta all’ASI una vettura dovrà rispondere ad una serie di requisiti tecnici che verranno attentamente analizzati. È fondamentale infatti che il veicolo sia originale, autentico, non stravolto nella propria essenza e natura.
Dopo l’analisi della documentazione l’ASI potrà o meno accettare la richiesta di iscrizione e chiedere dunque al soggetto il pagamento della quota associativa pari a 41.32 euro (che si somma a quella dovuta per l’iscrizione al club)
Al momento più di 45.000 veicoli tra macchine, moto, veicoli militari, sono iscritti all’ASI, e il numero è destinato a crescere se si considera che circa 3.000 vetture annualmente vengono iscritte all’associazione. I vantaggi sono diversi.
Essere iscritti all’ASI infatti permette di ottenere una serie di benefici fiscali, e di poter accedere a polizze assicurative agevolate
I documenti ASI
L’iscrizione all’ASI prevede il rilascio di una serie di documenti e certificati, che possono nella maggior parte dei casi essere richiesti direttamente tramite il proprio club di appartenenza:
- Il certificato di rilevanza storica permette la circolazione della vettura di interesse storico, chiarendo che la stessa risponde ai vigenti regolamenti che tutelano la circolazione su strada;
- il certificato d’identità di fatto rappresenta la carta d’identità della macchina, ne riporta foto, descrizione e caratteristiche e viene emesso con fini privatistici; con esso al soggetto viene concessa una targa metallica di riconoscimento;
- il documento FIVA, sotto alcuni punti di vista simile al precedente, riporta anche eventuali difformità tra la vettura e la sua versione originale.
Si tratta di un documento che permette alla vettura di prendere parte agli eventi FIVA e di ottenere condizioni assicurative migliori.
Interessa tutte le vetture che hanno più di 30 anni e prevede il rinnovo ogni 10 anni o ad ogni passaggio di proprietà.
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