Assicurazione Cristalli è una garanzia aggiuntiva alla polizza auto e fa parte delle Assicurazioni Rischio Diverse (ARD) e che copre l’automobile dai rischi che la sola Polizza Responsabilità Civile (RC) non copre: ossia i danni ai vetri provocati da terzi o da eventi naturali durante la circolazione.
E’ quindi facoltativa ma , ovviamente, non si può stipulare solo la polizza cristalli.
Vediamo nel dettaglio il suo funzionamento e perché stipularla.
Contenuti
Cosa copre e come funziona la polizza cristalli?
La Polizza Cristalli copre i danni dei cristalli auto che delimitano l’abitacolo del veicolo a seguito di rotture accidentali o danni causati da terzi durante la circolazione.
Per cristalli si intendono:
- il parabrezza anteriore,
- il lunotto posteriore,
- i vetri degli sportelli e delle fiancate laterali (fisse o mobili),
- il tettuccio panoramico.
Alcune compagnie coprono anche i danni subiti da tutti i materiali trasparenti del tettuccio apribile o dei finestrini, anche se non si tratta di vetri veri e propri.
Il rimborso può avvenire tramite la riparazione o la sostituzione diretta dei vetri danneggiati dell’auto.
Ma quando il parabrezza può venire riparato e non sostituito? Di solito solo se:
- la dimensione del danno non supera i 2,5 cm di diametro,
- la lesione si trova a più di 6 cm dal bordo,
- la lesione non inficia la visuale del guidatore.
Finestrini laterali e lunotto posteriore, invece, devono essere sostituiti sempre, anche se si verificano solo delle leggere scheggiature.
Massimali e franchigie
Alla copertura della polizza è associato un massimale di rimborso stabilito dall’assicurazione: la sua variazione dipende dalle scelte politiche e commerciali delle compagnie assicurative.
Alla polizza è associata spesso una franchigia e una società di riparazioni convenzionata.
Esclusioni nelle polizze
Se leggi bene le condizioni del contratto di assicurazione, alla voce “Esclusioni”, troverai tutti i casi contemplati che sono esclusi dal rimborso. Generalmente si escludono i danni ai gruppi ottici e agli specchietti retrovisori, sia interni che esterni. Spesso, però, sono esclusi i rimborsi anche per:
- rigature,
- screpolature,
- danni eventuali che i cristalli possono causare ad altri componenti dell’auto (per fare un esempio, se il parabrezza si rompe e danneggia l’interno della vettura, tali danni non sono risarciti),
- danneggiamento dei vetri provocato da eventi atmosferici: grandine, tempeste, trombe d’aria, uragani, alluvioni, frane, smottamenti del terreno e fenomeni naturali in genere (per questo tipo di danni serve la polizza eventi atmosferici),
- danneggiamento dei vetri durante un furto o in casi di atti vandalici (anche in questo caso il rimborso avviene solo se si è stipulata la copertura accessoria del furto, oppure quella contro gli atti vandalici).
Perché stipulare un’assicurazione cristalli?
Per la propria sicurezza innanzitutto, visto che, in Italia, ogni anno, circa il 5% degli autoveicoli (pari a 1.800.000 automobili) subisce una rottura dei cristalli. Non da sottovalutare, poi, quanto ci ordina il codice della strada che vieta la circolazione su strade e autostrade con il parabrezza lesionato o rotto: il rischio è quello di incorrere in infrazioni e contravvenzioni (multe fino a 119 euro e/o decurtazione di due punti dalla patente).
La polizza cristalli è, quindi, una garanzia accessoria che può rivelarsi molto importante ed è consigliabile a chi viaggia molto e spesso.
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