Quasi tutti i professionisti sono tenuti a munirsi di una assicurazione professionale.
Tale copertura tutela il lavoratore da eventuali errori commessi, ma anche il cliente da eventuali danni subiti.
Capiamo meglio quali sono caratteristiche e limitazioni della RC Professionale per architetti.
Di seguito dunque definiremo la normativa in cui tale servizio si inserisce, ne forniremo una descrizione completa, ne chiariremo dettagli, costi, coperture e limitaziomi.
Cos’è l’assicurazione per architetti
L’assicurazione professionale per architetti si inserisce nell’ambito delle assicurazioni per professionisti.
Si tratta di coperture obbligatorie dopo l’approvazione del DPR 137/2012 del 7 agosto del 2012, divenuto poi effettivo nell’agosto del 2013.
In questa categoria rientrano tutte le coperture che vanno a tutelare la responsabilità civile dei professionisti.
L’assicurazione di fatto, previo pagamento di un premio, copre il professionista in caso di danni a terzi< dovuti ad errori o negligenze.
Come accennato, si tratta di un servizio capace di tutelare sia il professionista che chi allo stesso si rivolge.
Il professionista in questo modo potrà lavorare con totale libertà ed indipendenza, senza che la paura di sbagliare lo freni più del dovuto.
Il cliente dall’altro lato avrà la possibilità di affidarsi in tutto e per tutto al professionista, con fiducia e con la certezza di essere comunque tutelato.
Nel caso specifico, la polizza architetti copre errori commessi in fase di progettazione, anomalie o irregolarità nella direzione dei lavori, sanzioni o infortuni legati al mancato rispetto della normativa sulla sicurezza.
La copertura è obbligatoria sia per il singolo professionista, che per coloro che collaborano in uno studio con partita IVA.
Ogni soggetto consulente, tale da firmare un progetto, dunque, dovrà essere coperto da questo tipo di polizza.
Diversa è la situazione di un dipendente diretto: in quel caso il soggetto beneficierà direttamente dell’assicurazione dell’architetto datore di lavoro.
Sono previste anche assicurazioni indirizzate a coprire tutti i componenti di uno studio associato.
Cosa copre e quanto costa l’assicurazione per architetti
Abbiamo accennato alle casistiche che possono essere coperte da questa polizza, ma entriamo più nel dettaglio. La polizza copre il professionista che di trova a fare fronte a:
La gestione del sinistro avviene tramite il principio del Claims Made, che prevede che vengano coperti tutti i sinistri denunciati mentre la polizza assicurativa è in essere.
Tali situazioni vengono coperte in caso di lavori di certificazione ambientale o energetica, collaudi, direzione dei lavori o di cantiere più in generale, progettazione, stime, perizie,…
Alcuni di questi servizi sono inclusi nella polizza base, altri possono essere richiesti a pagamento.
Qualsiasi polizza garantisce una retroattività biennale, che può però essere prolungata a pagamento.
In questo caso, alcune compagnie prevedono comunque una clausola continour cover volta a tutelare kla compagnia in caso di sottoscrizioni o di rinnovi.
In ogni caso è bene ricordare che la polizza non sarà attiva in caso di sinistri legati ad imperizia palese, a negligenza, ad inadempienza volonaria, a malafede.
In altre parole, non si deve in nessun caso pensare all’assicurazione come ad uno strumento da cui trarre profitto, ma solo ad uno da cui ottenere tutela ove necessario.
Come intuibile, il costo di questa copertura varia da una assicurazione all’altra, anche alla luce di eventuali coperture aggiuntive richieste.
In generale, è possibile affermare che la polizza più economica si aggira attorno ai 200 euro l’anno e prevede una franchigia di 500 euro e un massimale di 2.500.000 di euro. Esistono poi soluzioni alternative che all’aumentare del premio, permettono di accrescere anche il massimale o annullare la franchigia.
Legate alla singola polizza sono anche le condizioni di rinnovo.
E’ opportuno verificarle con attenzione, dal momento che alcune coperture prevedono il tacito rinnovo.